“Il ruolo del dirigente sindacale comporta per chi lo ricopre il più che evidente rischio di critiche anche severe, e di contestazioni anche veementi, che non possono ritenersi foriere di danno risarcibile sin quando non investono profili non solo di natura strettamente personale indebitamente disancorate rispetto all’attività istituzionale svolta” (Tribunale Civile di Roma, Sez. I, sentenza n. 24903/2014, G.I. dott. Vincenzo Vitalone).