La Suprema Corte, nel confermare le motivazione della sentenza emessa dal G.U.P. del Tribunale di Rossano dott.ssa M. Letizia Benigno ha precisato che: “… ai fini dell’integrazione del reato di abuso d’ufficio (art. 323 cod. pen.), è necessaria la sussistenza della cosiddetta doppia ingiustizia, nel senso che ingiusta deve essere la condotta, in quanto connotata da violazione di legge, ed ingiusto deve essere l’evento di vantaggio patrimoniale, in quanto non spettante in base al diritto oggettivo regolante la materia …”

(Corte di Cassazione – Sez. sesta Penale – sentenza n. 442 del 24 marzo 2011 – Relatore Consigliere dr. Luigi Lanza).

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